6 Marzo 2022 – I DOMENICA DI QUARESIMA

Omelia di don Mario Testa, Santa Messa del 6 Marzo 2022, ore 18.00 >>>

Vangelo

Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 4,1-13

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.


Ermes Maria Ronchi, su Avvenire: La libertà di scegliere è chiamata alla vita >>>

Le tentazioni e le scelte di Gesù nel deserto ridisegnano il mondo delle relazioni umane: il rapporto con me stesso e con le cose (pietre o pane), con Dio e con gli altri (tutto sarà tuo). Dì a questa pietra che diventi pane! Non di solo pane, l’essere umano vive anche della contemplazione delle pietre del mondo, e allora vede che “nel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno e di vita la pietra si riveste” (G. Vannucci). Perfino le pietre sono “sillabe del discorso di Dio. Il divino e l’umano si incontrano nel più piccolo dettaglio della veste senza cuciture della creazione di Dio, persino nell’ultimo granello di polvere del nostro pianeta” (Laudato Si’ 9). Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù non ha mai cercato il pane a suo vantaggio, si è fatto pane a vantaggio di tutti. E risponde giocando al rialzo, offrendo più vita: Non di solo pane vivrà l’uomo…..


Luciano Manicardi, monastero di Bose: Sì, sì. No, no >>>

La Scrittura, anzitutto, a cui Gesù obbedisce, che ascolta e legge fino a farla divenire parola sua, suo eloquio, sua parola vivente, orale, nel dialogo con il tentatore; quindi, la libertà, che appare in questa pagina come capacità di dire di no, di resistere, di restare ancorato a un sì e di negare e, ovviamente anche, di negarsi, possibilità altre. La tentazione è un possibile praticabile che si affaccia al nostro cuore. La fede di Gesù è tutta nel pronunciato verso Dio, il Padre e nel no opposto al tentatore. In Lc 10,21, la professione di fede di Gesù è nient’altro che un atto di amore che sigilla una vita: “Sì, o Padre”; amare è dire di sì incondizionatamente a una persona. Da quel sì di Gesù discendono anche i no. La vita di fede di Gesù è infatti anche e contemporaneamente nel no opposto al tentatore, al diabolos, come lo chiama Luca, il “divisore”. Ma ciò che colpisce è che il no che Gesù dice è sempre un sì a Dio, è cioè interno al sì che motiva e fonda il suo vivere: nel testo evangelico odierno Gesù per tre volte cita la Scrittura, ripetendo il suo sì a Dio, e questo diviene il no al diavolo. Mi pare si possa dire che la reazione di Gesù esemplifica e mette in atto ciò che Gesù stesso esprime ai destinatari del discorso sulla montagna: “Il vostro parlare sia: ‘Sì, sì’, ‘No, no’, il di più viene dal Maligno” (Mt 5,37). Gesù denuncia un superfluo diabolico. La tentazione è questo “di più” che il diavolo gli prospetta. Il parlare di Gesù è un “no” netto a Satana e un “sì” ancor più radicale a Dio. …

Gesuiti Villapizzone, Milano ( http://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/lectio/vangeli.html

Era tentato: se sei Figlio di Dio…
Gesù continua per tutta la vita, fino alla morte, la scelta fatta
nel battesimo: è il Figlio, che tutto riceve dal Padre e tutto
condivide con i fratelli. Questa è la vita di Cristo e del cristiano.
In questo modo vince le tentazioni di satana: la brama di
possedere cose, persone e Dio stesso, origine di tutti i mali
dell’uomo. Il fine delle tentazioni è sempre buono (“se sei Figlio
di Dio!): sono i mezzi che non sono buoni

Lc 4,1-13  

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